domenica 13 novembre 2011

Galassia di Andromeda (M31 - NGC 224)



Specifiche
Ottica: Takahashi FSQ 106 530 f/5 – Canon 350D - Guida parallela Philips 900
Montatura: Synta HEQ5
Pose: 14 totali (2-5-10)m RGB
Guida con K3 - Acquisizione con Utility Canon  - Elaborazione con K3
Sito: Campo Imperatore (AQ) – Settembre 2006

Note
Anche se non per prima, non posso fare a meno di pubblicare la mia prima foto, intendo la prima presentabile. Seguita, peraltro, da tante altre indecenti o quasi, tant’è che le ho scartate da tempo.
Però questa, l’arcinota galassia di Andromeda, l’ho fatta piuttosto presto, alla fine di settembre 2006, pochi mesi da quando avevo cominciato a seguire Luciano Dal Sasso dovunque andasse a fotografare.
Non c’è astrofilo, credo, che non abbia osservato prima e fotografato poi questo oggetto così luminoso, tanto che per me, che non sono un falco, è indice della bontà del cielo: se la vedo vuol dire che il cielo è ottimo.
Andromeda, tra le grandi galassie la più vicina alla nostra Via Lattea, alla quale è anche molto simile, è una galassia spirale gigante che si trova a circa 2,5 milioni di anni luce dalla Terra in direzione della costellazione boreale di Andromeda, da cui prende il nome. Ha due piccole galassie satelliti: M32, una nana ellittica con un diametro di appena 8.000 anni luce e M110, di dimensioni ancora minori, ma molto luminosa.
Insieme alla nostra Via Lattea, dunque, Andromeda domina il Gruppo Locale del quale fanno parte quattro galassie incluse nel Catalogo Messier: M31 appunto, con i suoi satelliti M32 ed M110, la galassia nel Triangolo M33, e più di 30 altre, tra le quali le due Nubi di Magellano e numerose altre galassie più piccole, buona parte delle quali scoperta piuttosto recentemente. Tutte sparpagliate in un volume di circa 10 milioni di anni luce di diametro, centrati grosso modo sulla Via Lattea e su M31.
Andromeda è inoltre atipica rispetto alle altre galassie, essendo infatti in avvicinamento alla Via Lattea, alla velocità risultante di 100–140 km/s, che dovrebbe portare a una ‘collisione cosmica’ entro un tempo stimato sui 2,5 miliardi di anni, dando verosimilmente luogo a una galassia ellittica di grandi proporzioni.
Ma visto che la maggior parte dei calcoli in astronomia gode, o soffre, di un ampia approssimazione, perlomeno su quelle scale spazio-temporali e con le incertezze che ci sono, per esempio sulla velocità tangenziale di Andromeda rispetto alla Via Lattea, nessuno è in grado di prevedere se, quando e come la collisione avverrà.  Scontri di questo tipo sono peraltro frequenti nei gruppi di galassie.
Andromeda è inclinata di circa 80° rispetto alla linea di vista dalla Terra e il suo disco non è piatto, ma possiede una accentuata distorsione a "S". Inoltre, si è anche scoperto, grazie a Hubble, che possiede un doppio nucleo, uno centrale col suo bravo buco nero e uno più luminoso decentrato di pochi anni luce.
La massa di Andromeda è all’incirca quella della Via Lattea, anzi calcoli recenti la stimano minore, ma dimensioni e luminosità, così come il numero delle sue stelle, sono molto maggiori, mentre invece il tasso di formazione stellare e di esplosioni supernove è inferiore. Sembra cioè che Andromeda sia più vecchia dal punto di vista del ciclo evolutivo rispetto alla Via Lattea. Mi chiedo perché mai sono considerate quasi gemelle !
L’ho ripresa a Campo Imperatore, con la mia prima camera, la gloriosa Canon 350D, che tanti usano ancora con soddisfazione, e il mitico, mai abbastanza rimpianto, Takahashi FSQ 106, dalle stelle ineguagliabili (del quale l’amico Biagio non mi ringrazierà mai abbastanza. Tant’è che non ha neanche cominciato !!).
Il seeing era ottimo e faceva un bel freddino, questo forse ha aiutato la Canon a non tirar fuori tanto rumore. C’era addirittura, oltre all’immancabile Dal Sasso col suo provvidenziale camper, il mitico Vittorio Fornaseri !
Che tempi, andavamo dappertutto, nei posti più dirupati con le nostre ingombranti batterie. Una volta una volpe c’ha pure fregato una busta di cibo, ma erano pere che con quel freddo nessuno voleva, mi sa che la fregatura l’ha presa lei !!
Per la fotografia astronomica M31 è senz’altro un oggetto contraddittorio: facile da inquadrare, esce subito, però è difficile farne emergere i dettagli, senza bruciare il nucleo, per non parlare dei colori che sono tenui e molto sensibili alla camera usata.
Con la Q8 l’ho ripresa un sacco di volte, ma senza riuscire a farla meglio di questa con la Canon 350D. Con una CCD b/n potrei fare meglio, ci proverò senz’altro.

Tech Specs
Lens: Takahashi FSQ 106 530 f/5 – Canon 350D – Guide webcam Philips900
Mount: Synta HEQ5
Pose: 14 (2-5-10)m RGB
Guide: K3 – Acquisition: Canon utility – Processing:K3
Location: Campo Imperatore (AQ) - september 2006

My comments
Although not the first, I must show my first astronomical picture, the first presentable at least, followed, however, by many others that I promptly deleted because of the poor quality. But this one, the well known Andromeda galaxy, I made rather soon, on 2006 late September, that is just a few months since when I started following  Luciano Dal Sasso everywhere for imaging sessions.
All the astroimagers, I believe, have observed first and then taken pictures of this object, so bright that for me, not an hawk indeed, is a kind of index of sky quality: when I see Andromeda the sky is really clear !
Andromeda, among the largest galaxies the closest to our Milky Way, to which is very similar, is a spiral gigantic galaxy located some 2.5 millions ly apart from the Earth, toward the homonymous constellation of Andromeda.
It has two minor satellite galaxies: M32, an elliptic dwarf with a diameter of ‘only’ 8,000 ly, and M110, even smaller although quite bright.
Together with the Milky Way, Andromeda dominates the Local Group, to which four galaxies included in the Messier catalogue belong: M31 itself, with its satellites M32 and M110, the Triangle Galaxy (M33), as well as some 30 more, among which the two Magellanic Clouds and several other smaller galaxies, large part of which rather recently discovered. All those galaxies are spread over some 10 million ly in diameter, roughly centred just on Andromeda and the Milky Way.
Unlike the large majority of the other galaxies, Andromeda is approaching the Milky Way at the resulting speed of some 100-140 km/sec, what should lead to a ‘cosmic collision’ within a time estimated as 2.5 billion years, likely generating a gigantic elliptical galaxy. It should be said, however, that most of the computations in astronomy are affected by large approximation, at least on those space-time scales; so, also considering the high uncertainty on the Andromeda’s vs Milky Way tangential speed, nobody can really forecast whether, when and how the collision will occur. Such collisions, however, are rather common within groups of galaxies.
Andromeda galaxy is tilted of some 80° with respect of the Earth line-of-sight and its disk is not flat, but has a pronounced “S” shape. Moreover, thanks to the Hubble telescope, two separate nucleous have been observed: a central one, with its prescribed ‘black-hole’, plus the brighter one, a few light years apart.
The Andromeda mass is close to the Milky Way’s one, indeed recent calculations estimate it slightly less, whereas size and luminosity are higher, as well as the number of stars, but a lower rate is observed of both star formation and supernovae bursts. All the above seem to indicate that Andromeda is older than the Milky Way, having already experienced the evolution cycle that is currently occurring here.
I really wonder why Andromeda is considered as a twin of the Milky Way !?!
I worked it out at Campo Imperatore, right above L’Aquila, with my first camera, the glorious Canon 350D the same that many of us are still using with satisfaction and with the mythic, never enough regret, Taka FSQ106, with its matchless pinpoint stars (for which my friend Biagio will never thank me enough, that’s why he never did !).
The seeing was very good and the temperature quite low, probably the reason why the Canon kept the noise low.
There was also, other than Dal Sasso of course, with his blessed camper, the unforgettable Vittorio Fornaseri !
Those were the days, indeed the nights, when we used to go everywhere, in the remotest places, seeking for starry skies. Once a fox took some frozen pears away in the dark, I wonder whether she really enjoyed it !!
Insofar imaging is of concern, M31 is certainly a conflicting subject: easy to set in the frame, it comes out fast but it is quite hard to make details come out without saturating the centre. To say nothing of the colours, quite soft and markedly depending upon the type of camera.
I took many pictures of it with my CCD, but never better than this one with the Canon. 
May be because my Q8 is an OSC, I’ll try with a b/w one, will it come out better ? !



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