mercoledì 16 ottobre 2013

Nebulosa Aquila (M16 - Coda del Serpente)






Specifiche
Ottica: TEC 140 f/7 - CCD SXVR-H694 - Guida fuori asse MZ5
Montatura: Avalon Linear
Pose: 12x10m bin1 Ha/OIII/SII + 6x10m bin2 R/G/B
Acquisizione con Nebulosity - Elaborazione con Photoshop
Sito: Monsanpietro (AP), settembre 2013
Note
Ecco una seconda variazione della Nebulosa Aquila, fatta sempre in banda stretta nella combinazione HHOO, dove il rosso naturale della nebulosa è esaltato dalla riga di idrogeno, mentre l’ossigeno è equilibrato nelle sue due componenti naturali verde e blu, appunto. Così somiglia molto di più alle infinite versioni ottenute con camere OSC tarate in fabbrica e forse si evidenzia meglio il magico effetto finestra luminosa tra le nubi scure.

Tech Specs
Lens: TEC f/7 – CCD SXVR-H694 Off-axis guide with MZ5
Mount: Avalon Linear
Exposure: 12x10m bin1 Ha/OIII/SII + 6x10m bin2 R/G/B
Acquisition: Nebulosity – Processing: Photoshop
Location: Monsanpietro (AP), September 2013
My Notes
Here is another version of the Eagle Nebula, obtained with narrow band exposures in the HHOO combination, where the natural red of the nebula is enhanced by the hydrogen line, while the oxygen is balanced between its native components, green and blue, indeed.
Now it resembles much more to the many and many pictures of M16, obtained via the OSC cameras in factory-calibrated and perhaps the magic bright window into the dark clouds is well highlighted.

martedì 15 ottobre 2013

Nebulosa Aquila (M16 - Coda del Serpente)






Specifiche
Ottica: TEC 140 f/7 - CCD SXVR-H694 - Guida fuori asse MZ5
Montatura: Avalon Linear
Pose: 12x10m bin1 Ha/OIII/SII + 6x10m bin2 R/G/B
Acquisizione con Nebulosity - Elaborazione con Photoshop
Sito: Monsanpietro (AP), settembre 2013

Note
Per non fare ingiustizie, visto che ho dedicato tanto spazio alle diverse versioni di colori di un oggetto come l’HH555, voglio mostrare un paio di versioni della ben più famosa e altrettanto bella Nebulosa Aquila.
La versione che ho mostrato quasi un mese fa, mi pare il 21 di settembre era una combinazione HSOO che mitigava in partenza la dominante rossa originale dell’oggetto, così ricco di idrogeno HI e HII, virandola al verde.
Per tornare al rosso originale basterebbe usare il solo ‘false’ Ha, come per il dettaglio della Pelican.
Ma è bastato correggere un po’ il verde della prima HSOO per averne una seconda, verosimilmente più naturale ai nostri occhi e ugualmente ricca di sfumature colorate.
Questo dimostra che i colori si possono sì mitigare o esaltare entro larghi limiti, ma anche che se un colore non c’è o è debole non si può inventare senza tradire l’originale.

Tech Specs
Lens: TEC f/7 – CCD SXVR-H694 Off-axis guide with MZ5
Mount: Avalon Linear
Exposure: 12x10m bin1 Ha/OIII/SII + 6x10m bin2 R/G/B
Acquisition: Nebulosity – Processing: Photoshop
Location: Monsanpietro (AP), September 2013
My Notes
In order to avoid unequal treatments, considering the four different versions presented for the colours of the H555 object, I like to offer a couple of examples for the much better known and likewise beautiful Eagle Nebula.
The picture presented here some one month ago, on September 21st I guess, was an HSOO combination, alleviating the red original dominant of the object, so rich of both HI and HII, turning it towards green.
The simplest way to turn back to red would be the use of the ‘false’ Ha technique, as done for the Pelican detail.
It was enough however, decreasing the green tune on the original HSOO to obtain a second version, likely more natural to eyes and equally rich of coloured hues.  
That shows that the colours can be softened or enhanced within large extents, but also that when a colour is very weak it cannot be invented without betraying the object itself.

giovedì 10 ottobre 2013

Dettaglio Pelican (IC5070 - Cigno)







Specifiche
Ottica: TEC 140 f/7 - CCD SXVR-H694 - Guida fuori asse MZ5
Montatura: Avalon Linear
Pose: 8x15m bin1 Ha/OIII/SII
Acquisizione con Nebulosity - Elaborazione con Photoshop
Sito: Monsanpietro (AP), settembre 2013
Note
Siccome quest’oggetto l’ho trovato per caso, non sapevo se fosse catalogato. Lo è, nel catalogo Herbig-Haro, come HH555, ne trovate una descrizione in HH 555, a Herbig-Haro object in the Pelican Nebula | Anne's Astronomy News.
Ne approfitto per tornarci sopra, sempre a proposito di colore. Un altro modo di colorare un’immagine in B/N, infatti, sia solo luminanza, sia Ha, è quello di usare il colore di altre riprese dello stesso oggetto, anche se fatte con ottiche e camere diverse o da altri, previa la debita autorizzazione, anche se così si toglie un bel po’ di proprietà intellettuale e di soddisfazione personale al risultato, un po’ come quando si affitta il tempo di ripresa da un osservatorio in remoto.
In questo caso ho usato riprese fatte da me in precedenza sullo stesso oggetto, col Vixen Visac e con la Q8, e qui pubblicate alla fine di settembre dello scorso anno. Non sono esperto di questa tecnica della quale sento dire meraviglie, ho dovuto faticare per rendere il formato identico nei due casi, croppando al singolo pixel con Nebulosity, che invece non ha avuto problemi per la diversa grandezza del pixel, 4.5µ la Starlight contro i 7.8µ della Q8, che non è mica poco !
I colori che avevo non erano eccezionali perché il cielo non era ben limpido, come infatti avevo segnalato allora, ma, a riprova del fatto che il colore conta meno della luminanza totale, i risultati godono l’ottimo Ha di questa volta.
Ho fatto diverse variazioni rispetto allo schema base HRGB, la migliore è stata la combinazione HHGB, perché, mi sono detto, l’oggetto è rosso, come verrebbe infatti con una camera OSC, ma siccome il rosso di cui dispongo era brutto allora e debole adesso, mettiamo l’idrogeno al posto del rosso, così guadagno intensità e anche risoluzione.
La versione HHGB, come vedete, ha infatti una risoluzione e una qualità decisamente migliori della vecchia HRGB fatta allora separando i colori della Q8. I dettagli sono molto migliori, così come la pulizia del fondo, praticamente esente da rumore, anche se con un leggero eccesso di verde lungo le coste scure di quella specie di montagne.
Con questa versione, l’ultima, prometto, voglio degnamente festeggiare il neonato Marco, figlio di Carmen, la mia violinista preferita, anche perché quel pistillo ricorda decisamente più un bambino che una femmina !


Tech Specs
Lens: TEC f/7 – CCD SXVR-H694 Off-axis guide with MZ5
Mount: Avalon Linear
Exposure: 8x15m bin1 Ha/OIII/SII
Acquisition: Nebulosity – Processing: Photoshop
Location: Monsanpietro (AP), September 2013
My Notes
Since I have found this object by chance, I didn’t even know whether it was catalogued. It is, in the Herbig-Haro catalogue, as HH555, you can find a detailed description in HH 555, a Herbig-Haro object in the Pelican Nebula | Anne's Astronomy News.
Let me catch the opportunity to come again on the topic of colours. In fact, another way to colour a B/W image, either pure luminance or Ha, is that of picking the colours other shots of the same object, also if taken with a different telescope or another camera, or even pictured by others, with their permission of course, although this way implies a kind of loss of property and of personal satisfaction, like when leasing time by a remote observatory.
In this case I have used my own exposures of the same object taken with my Vixen Visac and the Q8 camera, published here at the end of last September. Being not so familiar with such technique, which I heard to be highly performing, I had to work hard to size the same format, cropping pixel by pixel with Nebulosity, while no problems arose for the difference between the pixel size, 4.5µ of the Starlight vs 7.8µ of the Q8, that’s not nothing !!
The colours were not so good, because the sky was somehow dirty, as I said at that time, but, confirming that the colours are less relevant than the total luminance, the results enjoy the good quality of the present Ha.
I have managed several combinations with respect to the basic HRGB, the best one resulting the HHGB, because, I said to myself, the object is red, as it comes out from an OSC camera, but since the first red I have is bad  and the present is weak, let’s put the hydrogen again as red, so I gain a benefit in both intensity and resolution.
As you can see, in fact, the HHGB version has a better quality and resolution with respect to the previous HRGB obtained separating the colour components in the Q8. Details are better, as well as the noiseless background, despite of the light green tone on the sides of the hills.
With the present issue, the latest, I promise, I like to properly celebrate the newborn Marco, the first son of Carmen, my favourite violinist, just because that funny pillar recalls much more a boy than a girl !