Specifiche
Ottica: TEC 140 f/7 - CCD SXVR-H694 - Guida fuori asse
MZ5
Montatura: Avalon Linear
Pose: 12x10m bin1 Ha/OIII/SII + 6x10m bin2 R/G/B
Acquisizione con Nebulosity - Elaborazione con
Photoshop
Sito: Monsanpietro (AP), settembre 2013
Note
Eccoci
qui di nuovo dopo tanto tempo, nove mesi giusti, giusti, il tempo di una
gestazione e io non ho gestito un bel niente ! E’ vero anche che il tempo ha
fatto schifo, perlomeno qui nel centro sud d’Italia, infilando puntualmente una
bella perturbazione per ogni luna nuova, o quasi. In realtà qualche nottata
serena c‘è stata ma davvero estemporanea e solo i fortunati che fotografano da
dove vivono l’hanno potuta sfruttare.
Veramente
l’ho avute anch’io, a marzo mi pare, due o tre belle nottate, ma mi sono perso
dietro i miei nuovi giocattoli e non ho fotografato un bel niente. Poi ho avuto
la bella idea di stare male ed eccomi qua, ho ricominciato all’inizio di agosto,
col Sagittario già alto (si fa per dire) a sud in prima serata. Torno
proprio con l’equinozio di autunno, quando cominciano le notti lunghe e buie (e
fredde!) d’inverno!
Dicevo
che ho nuovi giocattoli, uno, il TEC 140 ce l’ho in realtà da anni, sempre
sotto il letto, che mi vergogno a dirlo, uno dei migliori rifrattori in
circolazione.
La
vera novità è la nuova CCD, una Starlight SXVR-H694, rigorosamente b/n ché devo
imparare a colorare, ma ancora non ci riesco bene. Rumorosa quanto un gatto,
ottima la sensibilità (mi piace dire che vede pure col tappo), l’alta
risoluzione con 6 Mpixels da 4.54µ e chip piccolo (12.5mmx10mm) che mi allunga
virtualmente tutte le ottiche.
Ma
addio agli oggetti grandi, le grande nebulose rosse con cui mi sono fatto le
ossa!
Per
prima cosa allora ho deciso che rifarò qualche oggetto che merita maggior
dettaglio e il primo che mi è capitato è proprio M16, la nebulosa Aquila nel
Serpente, già bella a Sud nelle prime ore di buio. L’ho
già fatta anni fa e presentata sul blog, dove potete rileggere le sue
caratteristiche astronomiche.
Non
ho avuto gran che di tempo e l’oggetto era bassotto, ma il mio sud-ovest è
bello buio prima sui verdi monti della Laga e il lontano il Gran Sasso, poi sui
vicinissimi Sibillini, così l’ho lavorata in tre serate. Guida
tranquilla on la mia Avalon Linear controllata con PHD.
Poi
siccome non mi piacevano le pose colore l’ho ripresa e processata in Ha, OIII e
SII, eliminando così anche qualche chiarore diffuso dell’orizzonte.
Il
risultato lo vedete, apparentemente in falsi colori, tipo paletta Hubble, anche
se non lo è. La posa originaria è un merging HSOO (LRGB) e non per caso. Lo
zolfo infatti, ho pensato, sta nel rosso e l’ossigeno tra blu e
verde, chissà che non sia proprio così! Notevole
è l’assenza di rumore e il dettaglio che si vede andando dentro quelle nuvole
dall’inquietante aspetto androide, che racchiudono al loro interno stelle in formazione
e che vengono modellati, illuminati e lentamente consumati proprio dalla luce
ultravioletta che proviene dalle brillanti stelle appena nate. All’interno ci
sono gli embrioni di prossime stelle che usciranno dalla loro “placenta” di gas
denso e scuro quando la luce ultravioletta delle stelle vicine avrà sgretolato
e soffiato via queste incredibili stalagmiti gassose. Tra pochi milioni di
anni, un battito di ciglia cioè nello spazio-tempo dell’universo, le colonne di
gas saranno sparite e le nuove stelle si uniranno alle compagne che le stanno aiutando
a nascere.
Sono
contento di essere tornato, con una foto di buona qualità, la dedico a Tamara,
la vecchissima amica di mia madre che l’ha finalmente raggiunta pochi giorni fa
!
Cieli
sereni per tutti e un magnifico autunno !
Tech Specs
Lens: TEC f/7 – CCD
SXVR-H694 – Off-axis guide with MZ5
Mount: Avalon
Linear
Exposure: 12x10m bin1 Ha/OIII/SII + 6x10m bin2 R/G/B
Acquisition:
Nebulosity – Processing: Photoshop
Location: Monsanpietro
(AP), September 2013
My Notes
Here we are again
after a long, right nine months, just the time of a pregnancy, but I have create
little or nothing!
It should be
mentioned that the weather has been awful, at least in the central Italy,
punctually choosing the new moon periods to be covered. Strictly speaking a few
clear nights did occur extemporary here and there, but only those living where
their station is could catch the chance to work.
I had a couple of
fair night however, it was on early March, but I was lost to check my new toys
and I couldn’t shoot anything. Then I had the smart idea to fall ill, so I
started again at August beginning, with the Sagittarius already well up (it
goes without saying!) to the south on early night.
I am back just
for the Fall equinox, when the long, dark (and cold!) winter nights start.
I mentioned of my
new tools, although one, the TEC 140 has been sleeping below me for some six
years (shame on me!), one of the best refractor on the market ! The true change
is my new CCD, the Starlight SXVR-H694, rigorously b/w since I must learn the
art of colours, although I didn’t yet !
As noisy as a cat,
high sensitivity (I like to say that it can see even through the cover!), high
resolution with 6 million 4.54µ pixels and a small (12.5mmx10mm) chip, which
makes my lens much longer. So goodbye to my
beloved large nebulas where I learned this difficult art !
I first planned
to visit again those objects deserving the deeper detail of the smaller pixels,
the first one beeing just M16, the Eagle Nebula, already well to the south at
the early darkness.
I did it already years
ago, it is in this blog where you can read its astronomical features.
I had not long
time and the objet was quite low, but my south-west is quite dark from the Laga
mountains, through Gran Sasso group as
far as the very close Sibillini chain, so I could work M16 along three clear
nights.
The guide was
easy on my Avalon Linear via PHD software. Since I didn’t find the colour poses
satisfactory, I used Ha, OIII and SII filters so cutting out a bit of scatter
light on the horizon.
You can see the
result, apparently in false colours, similar to the Hubble palette, although it
is different. The base is a
HSOO (LRGB) merging, not casually chosen. The sulphur in fact is a red region
line and the oxygen contains both blue and green, may be this is the actual combination
!
A quite low noise
is remarkable indeed, as well as the details visible going through those clouds
with its disquieting human looking, hiding new-born stars, modelled, light up
and slowly burnt down by the ultraviolet radiation of the bright stars. Inside
the pillars the ‘embryos’ are of the new stars which will grow up from that
dark gaseous ‘placenta’ as soon as the ultraviolet light of the closest stars
will crumble and blow off those amazing
stalagmites. Within a few
millions years, that’s more or less a blink in the space-time scale of the
Universe, the gas pillars will disappear and the newborn stars will join the
companions which are presently helping them to spring up.
Happy to be back
with a good picture, let me dedicate it to Tamara, the old friend of my mother who
at last joined her few days ago !.
Clear skies to
everybody and a beautiful Fall !
Grande ritorno del Barbaliscia, complimentissimi e un caro saluto!!!
RispondiEliminaP.S. mostruosa l'accoppiata tec-h694 :-O