Specifiche
Ottica: Vixen Visac 1800 f/9 - CCD QHY8 OSC - Guida
fuori asse MZ5
Montatura: Avalon Linear
Pose: 9x20m RGB + 20x30m Ha
Acquisizione con Nebulosity - Elaborazione con
Photoshop
Sito: Monsanpietro (AP), agosto 2012
Note
Questa è l’altra foto che
ho fatto nelle belle notti d’agosto, tra una esplorazione e l’altra.
L’oggetto è particolare e
obiettivamente raro, si tratta della cosiddetta Cederblad o CED214, nota anche
come Sharpless 171, la bella nebulosa a emissione che fa da timpano al grande
orecchio della NGC7822 in Cefeo, ai confini con Cassiopea. La trovate su questo
stesso blog, all’inizio di quest’anno, in doppia versione, a 200mm e 300mm,
insieme alla NGC7822, appunto.
La CED214 fa parte del
complesso nebuloso molecolare di Cefeo, una vasta regione di formazione
stellare ricca di nubi molecolari giganti e di associazioni di stelle blu,
giovani e brillanti, situato nel braccio di Orione ma visto dalla Terra nella
direzione, appunto, della costellazione di Cefeo. Una regione ricca di polveri
che per primo fu notata dall’immancabile Hubble, che in questa regione della
Via Lattea non riusciva a trovare le sue amate galassie.
Il complesso è formato da
più strutture distinte e differenti che contengono un gran numero di nebulose,
molte delle quali legate a grandi associazioni OB, ammassi stellari di recente
formazione con decine di stelle massicce
di classi spettrali O e B. Queste stelle blu, giovani e calde si formano
assieme alle nubi molecolari giganti, il cui gas residuo viene spazzato via dal
vento stellare delle stelle appena formate, le più grandi e luminose delle
quali esplodono come supernove entro pochi milioni di anni. (Una buona dritta quindi:
con un po’ di pazienza e tanta salute, la scopriamo anche noi una supernova !!)
CED214 appartiene al
sottogruppo OB4, scoperto molto di recente insieme all’ammasso aperto Berkeley
59, come una regione a forte emissione, composta da ben 42 giganti blu, formate
da pochi milioni di anni a circa 3000 anni luce. Come dire: l’altro ieri, qua vicino
!
L’oggetto è indubbiamente
scenico, ricorda la Nebulosa Aquila (M16), come tanti altri scenari, più
piccoli e meno famosi dove si formano quegli sbuffi di polveri e gas che poi
diventano ‘pillars’ e poi si dissolvono disgregati dal vento solare delle
stessa stelle che si sono formate nel loro interno.
Secondo un mio amico
spiritualista (che poi sarei io) quelle sono entità, anime che sbocciano,
sfuggono a chissà quale inferno di gas e polveri, per volare versò chissà quale
luce. Questo mi conferma che l’inferno dove sto non è poi così brutto !
L’ho ripresa in tre notti
di bel cielo scuro e asciutto, intercalate da scappatelle esplorative su altri
oggetti. Il soggetto non è facile, però
il dettaglio nella foto è buono grazie alle 10 ore di Ha, in binning 1
naturalmente.
Sul colore avrei molto da
dire, in rete ne ho viste poche, tutte a focali più corte e con il rosso
intenso dell’ HI. Forse perché la regione è dominata dall’HII, ma a me il rosso
esce poco e neanche mi piace. Ne ho fatte diverse versioni e chissà quante
altre ne farò. Sarà che non si può fare un salto a vedere qual’è il colore
reale, ma ho preferito una palette inedita al doppio idrogeno, in luminanza e
sul rosso, con il rosso sul verde e il verde sul blu, senza ritocchi, che mi
piace e magari è proprio quello vero !
Comunque, l’oggetto è
bello, ben riuscito e lo scenario davvero impressionante, una delle foto
migliori che ho fatto.
La
dedico a mia figlia Luciana che sabato va sposa e che da piccola qualche volta
per addormentarsi mi chiedeva una favola, che poi neanche ascoltava.
Spero
che le piaccia questa di favola, dipinta con amore e pazienza, mentre lei
dormiva.
Tech Specs
Lens: Vixen Visac 1800 f/9 – CCD QHY8 OSC – Off-axis
guide with MZ5
Mount: Avalon
Linear
Exposure: 9x20m RGB + 20x30m
Ha
Acquisition: Nebulosity – Processing: Photoshop
Location: Monsanpietro
(AP), august 2012
My Notes
This is the second picture I
made during those happy nights in august, between the exploration of new
objects.
The object is somehow special
and rather rare, named Cederblad or CED214, aka Sharpless 171, the beautiful
bright nebula looking like the eardrum of the large ear NGC7822 in Cepheus, close
to Cassiopeia borders. It can be also seen in this
blog as one of the first post this year, just together with the NGC7822.
The CED214 nebula is part of
the molecular nebular complex of Cepheus, a star-forming large region very rich
of giant molecular clouds and clusters of blue and bright stars, located in the
Orion arm but seen from the Earth towards the Cepheus constellation. A region
very rich of dust, individuated by the unfailing Hubble, who couldn’t find any
of his beloved galaxies through that region of the sky.
The complex is formed by
several distinct and different structures comprising an high number of nebulae,
many of which linked to OB associations, star clusters recently formed with
massive stars with spectral classes O and B.
These blue and hot stars are
formed together with the giant molecular clouds, where the residual gases are
swept away by the wind of the newborn stars, the biggest of which will blow up
as supernovae within a few millions years. (That’ really a good tip: with
a bit of patience and a lot of health, we too could discover a supernova !)
The CED214 is part of the OB4
subgroup, discovered quite recently together with the open cluster Berkeley 59,
as a strong emission region composed of a good 42 blue giant stars, formed just
few millions years ago, some 3000 light years apart. That is to say: yesterday
and just round the corner !
The object is undoubtedly
scenic, it resembles to the Eagle Nebula (M16), like many other sky landscapes,
smaller and less widely known, where those incredible puffs of gases and dust arise
and turn into ‘pillars’, to fade away afterwards, broken up by just the same
stars born inside them.
A friend of mine, a
spiritualist (that’s me!), says that those puffs are entities, souls blooming,
escaping from who knows which hell of burning gas and dust and flying towards
who knows which heaven. This suggests that the hell where we’re living for the
time being is not so bad !
I have pictured it during three
nights with dark and clear sky, stuffed with some escapades on other objects. The scene is not easy indeed,
but the detail is good, thanks to 10 hours of Ha exposures, binning 1 of course
!
As far as the colours are of
concern, I would argue for a long, I found few examples on the net, all at shorter
focal lengths markedly red. May be because the region is
dominated by the HII emission, but I didn’t get a good red, nor I liked it. I
have processed several versions and many others I will do, probably.
Considering that to take a leap
there to verify the ‘true’ colours is a bit complicated, I have chosen a
special ‘palette’ with a double hydrogen, on luminance and red, red on green
and green on blue, without any corrections. I like it, may be
it is the actual one !
The
object is beautiful, however, well processed and the scene really impressive,
one of my best pictures, indeed.
So,
let me dedicate it to my daughter Luciana, who is going to marry next Saturday.
When she was a child, sometimes at bedtime she asked me for a tale, which she
didn’t even hear, falling asleep before.
Let
me try with this picture, as a special fairy tale that I told when she was
sleeping !
Nessun commento:
Posta un commento