mercoledì 5 settembre 2012

Nebulosa CED 214 (S171 - Cefeo)





Specifiche
Ottica: Vixen Visac 1800 f/9 - CCD QHY8 OSC - Guida fuori asse MZ5
Montatura: Avalon Linear
Pose: 9x20m RGB + 20x30m Ha
Acquisizione con Nebulosity - Elaborazione con Photoshop
Sito: Monsanpietro (AP), agosto 2012
Note
Questa è l’altra foto che ho fatto nelle belle notti d’agosto, tra una esplorazione e l’altra.
L’oggetto è particolare e obiettivamente raro, si tratta della cosiddetta Cederblad o CED214, nota anche come Sharpless 171, la bella nebulosa a emissione che fa da timpano al grande orecchio della NGC7822 in Cefeo, ai confini con Cassiopea. La trovate su questo stesso blog, all’inizio di quest’anno, in doppia versione, a 200mm e 300mm, insieme alla NGC7822, appunto.
La CED214 fa parte del complesso nebuloso molecolare di Cefeo, una vasta regione di formazione stellare ricca di nubi molecolari giganti e di associazioni di stelle blu, giovani e brillanti, situato nel braccio di Orione ma visto dalla Terra nella direzione, appunto, della costellazione di Cefeo. Una regione ricca di polveri che per primo fu notata dall’immancabile Hubble, che in questa regione della Via Lattea non riusciva a trovare le sue amate galassie.
Il complesso è formato da più strutture distinte e differenti che contengono un gran numero di nebulose, molte delle quali legate a grandi associazioni OB, ammassi stellari di recente formazione con  decine di stelle massicce di classi spettrali O e B. Queste stelle blu, giovani e calde si formano assieme alle nubi molecolari giganti, il cui gas residuo viene spazzato via dal vento stellare delle stelle appena formate, le più grandi e luminose delle quali esplodono come supernove entro pochi milioni di anni. (Una buona dritta quindi: con un po’ di pazienza e tanta salute, la scopriamo anche noi una supernova !!)
CED214 appartiene al sottogruppo OB4, scoperto molto di recente insieme all’ammasso aperto Berkeley 59, come una regione a forte emissione, composta da ben 42 giganti blu, formate da pochi milioni di anni a circa 3000 anni luce. Come dire: l’altro ieri, qua vicino !
L’oggetto è indubbiamente scenico, ricorda la Nebulosa Aquila (M16), come tanti altri scenari, più piccoli e meno famosi dove si formano quegli sbuffi di polveri e gas che poi diventano ‘pillars’ e poi si dissolvono disgregati dal vento solare delle stessa stelle che si sono formate nel loro interno.
Secondo un mio amico spiritualista (che poi sarei io) quelle sono entità, anime che sbocciano, sfuggono a chissà quale inferno di gas e polveri, per volare versò chissà quale luce. Questo mi conferma che l’inferno dove sto non è poi così brutto !
L’ho ripresa in tre notti di bel cielo scuro e asciutto, intercalate da scappatelle esplorative su altri oggetti. Il soggetto non è facile, però il dettaglio nella foto è buono grazie alle 10 ore di Ha, in binning 1 naturalmente.
Sul colore avrei molto da dire, in rete ne ho viste poche, tutte a focali più corte e con il rosso intenso dell’ HI. Forse perché la regione è dominata dall’HII, ma a me il rosso esce poco e neanche mi piace. Ne ho fatte diverse versioni e chissà quante altre ne farò. Sarà che non si può fare un salto a vedere qual’è il colore reale, ma ho preferito una palette inedita al doppio idrogeno, in luminanza e sul rosso, con il rosso sul verde e il verde sul blu, senza ritocchi, che mi piace e magari è proprio quello vero !
Comunque, l’oggetto è bello, ben riuscito e lo scenario davvero impressionante, una delle foto migliori che ho fatto.
La dedico a mia figlia Luciana che sabato va sposa e che da piccola qualche volta per addormentarsi mi chiedeva una favola, che poi neanche ascoltava.
Spero che le piaccia questa di favola, dipinta con amore e pazienza, mentre lei dormiva.


Tech Specs
Lens: Vixen Visac 1800 f/9 – CCD QHY8 OSC – Off-axis guide with MZ5
Mount: Avalon Linear
Exposure: 9x20m RGB + 20x30m Ha
Acquisition: Nebulosity – Processing: Photoshop
Location: Monsanpietro (AP), august 2012

My Notes
This is the second picture I made during those happy nights in august, between the exploration of new objects.
The object is somehow special and rather rare, named Cederblad or CED214, aka Sharpless 171, the beautiful bright nebula looking like the eardrum of the large ear NGC7822 in Cepheus, close to Cassiopeia borders. It can be also seen in this blog as one of the first post this year, just together with the NGC7822. 
The CED214 nebula is part of the molecular nebular complex of Cepheus, a star-forming large region very rich of giant molecular clouds and clusters of blue and bright stars, located in the Orion arm but seen from the Earth towards the Cepheus constellation. A region very rich of dust, individuated by the unfailing Hubble, who couldn’t find any of his beloved galaxies through that region of the sky.
The complex is formed by several distinct and different structures comprising an high number of nebulae, many of which linked to OB associations, star clusters recently formed with massive stars with spectral classes O and B.
These blue and hot stars are formed together with the giant molecular clouds, where the residual gases are swept away by the wind of the newborn stars, the biggest of which will blow up as supernovae within a few millions years. (That’ really a good tip: with a bit of patience and a lot of health, we too could discover a supernova !)
The CED214 is part of the OB4 subgroup, discovered quite recently together with the open cluster Berkeley 59, as a strong emission region composed of a good 42 blue giant stars, formed just few millions years ago, some 3000 light years apart. That is to say: yesterday and just round the corner !
The object is undoubtedly scenic, it resembles to the Eagle Nebula (M16), like many other sky landscapes, smaller and less widely known, where those incredible puffs of gases and dust arise and turn into ‘pillars’, to fade away afterwards, broken up by just the same stars born inside them.
A friend of mine, a spiritualist (that’s me!), says that those puffs are entities, souls blooming, escaping from who knows which hell of burning gas and dust and flying towards who knows which heaven. This suggests that the hell where we’re living for the time being is not so bad !
I have pictured it during three nights with dark and clear sky, stuffed with some escapades on other objects. The scene is not easy indeed, but the detail is good, thanks to 10 hours of Ha exposures, binning 1 of course !
As far as the colours are of concern, I would argue for a long, I found few examples on the net, all at shorter focal lengths markedly red. May be because the region is dominated by the HII emission, but I didn’t get a good red, nor I liked it. I have processed several versions and many others I will do, probably.
Considering that to take a leap there to verify the ‘true’ colours is a bit complicated, I have chosen a special ‘palette’ with a double hydrogen, on luminance and red, red on green and green on blue, without any corrections. I like it, may be it is the actual one !
The object is beautiful, however, well processed and the scene really impressive, one of my best pictures, indeed.
So, let me dedicate it to my daughter Luciana, who is going to marry next Saturday. 
When she was a child, sometimes at bedtime she asked me for a tale, which she didn’t even hear, falling asleep before.
Let me try with this picture, as a special fairy tale that I told when she was sleeping !


Nessun commento:

Posta un commento