domenica 29 gennaio 2012

Nebulosa Testa di Cavallo - B33 Orione




Specifiche
Ottica: Takahashi FSQ 106 530 f/5 - CCD QHY8 OSC - Guida in parallelo Philips 900
Montatura: Synta HEQ5
Pose: 6x20m RGB + 9x10m Ha
Guida con K3 - Acquisizione con Nebulosity - Elaborazione con Photoshop
Sito: Gorga (RM), gennaio 2009 – Osteria Nuova (RM) febbraio 2009
Note
Stavolta pubblico uno degli oggetti più famosi del cielo, un vero must per gli astrofotografi, alzi la mano chi non l’ha mai fatto !
La Testa di Cavallo (nota anche come Barnard 33) è una nebulosa oscura nella costellazione di Orione, localizzata appena sotto Alnitak la stella più a Est della cosidetta cintura di Orione.
È parte di un turbine di gas e polveri, sagomato appunto come la testa di un cavallo.
È talvolta confusa con IC434, che è in realtà la nebulosa a emissione alle sue spalle, di colore rosso, idrogeno ionizzato dalla vicina e brillante Sigma Orionis. L'oscurità della nebulosa è principalmente causata da polvere densa e le macchie brillanti alla base della nebulosa sono giovani stelle in formazione. Gli astronomi hanno calcolato che quel gioco di polveri ha impiegato mezzo milione di anni ad assumere quella forma e che ce ne vorranno altri 5 per farla dissolvere. C’è tempo abbastanza quindi per fotografarla meglio !
La Testa di Cavallo è parte di un complesso nebuloso molto esteso, situato a circa 1500 ly, noto come regione di Orione, una gigantesca fucina di stelle che si formano dalle polveri e dai gas della regione, che a loro volta incendiano di radiazioni facendole brillare di emissioni tipicamente in Ha e OIII.
L’ho fotografata un sacco di volte, dei primi scatti mi vergogno quasi. Questa che pubblico è frutto di riprese in RGB fatte a Gorga e delle pose in Ha fatte a Osteria Nuova, mentre il mio amico Alceste  dormiva della grossa. Sempre col vecchio, grande FSQ, dalle stelle ineguagliabili !
Tecnicamente il problema è quello di riuscire a rivelare i mille rami della Fiamma (NGC 2024) e le impressionanti cascate di idrogeno della IC 434, senza farsi bruciare da Alnitak.
Per avesse voglia di provare, e io sono tra questi, segnalo che sotto e soprattutto sopra la B33 ci sono montagne di idrogeno che arrivano fino e oltre la altrettanto celebre M42.
Ma ci vuole un cielo nero garantito, una focale corta, non oltre 200mm, e di qualità. 
E tanto, tanto Ha.

Tech Specs
Lens: Takahashi FSQ 106 530 f/5 - Camera CCD QHY8 OSC – Guide webcam Philips900
Mount: Synta HEQ5
Pose: 6x20m RGB + 9x10 Ha
Guide: K3 – Acquisition: Nebulosity – Processing: Photoshop
Location: Gorga (RM), january 2009 – Osteria Nuova (RM), february 2009

My notes
This is the time of one of the most famous objects of the sky, a true must for astroimagers, raise his hand who never made it !
The Horse Head Nebula (AKA Barnard 33) is a dark nebula in the constellation Orion, located just below Alnitak, the easternmost star of the so-called Orion belt.
The B33 is a whirlwind of dust and gases, shaped as an horse head, hence the name. It is sometimes confused with the IC434, which in fact is the bright red nebula behind it, flamed by the close brighter star Sigma Orionis. It is dark because of the dense dusts and the shining spots at its basis are young forming stars. Astronomers estimate some half million ly the time to shape the head and some five millions ly the time to fly it away. That is plenty of time to shoot it again !
The Horse Head Nebula is part of a very large complex of nebulosity, located about 1,500 light years away, known as Orion complex, a gigantic stellar nursery where stars are forming out of the dust and gas in the region. Young energetic stars excite the gas in the region, causing it to glow in the hydrogen-alpha and oxygen III emission lines.
I have taken photos of B33 many times, I’m rather ashamed of the first. The one I’m posting here is the result of some color shots at Gorga and of Ha pictures made at Osteria Nuova, in the while my friend Alceste was sleeping soundly. Once more with the old, great FSQ with its matchless stars !
Technically speaking, the issue is that of picking up the thousand branches of the Flame (NGC 2024) and revealing the impressive hydrogen falls of the IC 434, avoiding to be dazzled by Alnitak.
To those who have in mind to perform that challenge, I am one of them, let me remind that below and especially above the Horse Head there are mountains of hydrogen, as fas as the as much famed M42 and beyond.
Provided a really dark sky, a short high quality focal (200mm max) and a lot of Ha exposures !

sabato 14 gennaio 2012

NGC 7822 + Cederblad 214 -Cefeo



Specifiche
Ottica: Canon 300 f/4 - CCD QHY8 OSC - Guida in parallelo Philips 900
Montatura: Synta HEQ5
Pose: 3x20m RGB + 8x10 Ha
Guida con K3 - Acquisizione con Nebulosity - Elaborazione con Photoshop
Sito: Passo del Diavolo (AQ), ottobre 2008 – Aranova (RM) settembre 2009
Note
Questa è la versione a 300 mm di focale del gruppo NGC7822 + CD214 in Cefeo, composto con anche una, peraltro modesta, esposizione in Ha.
E’ evidente che con maggiori esposizioni in Ha e magari anche in HII si può vedere di più e di meglio.
Grandi sorprese si possono ottenere poi con una camera a risoluzione più alta, specie con focali da 1000 in su.
E’ proprio quanto conto di fare il prossimo autunno.

Tech Specs
Lens: Canon 300 f/4 - Camera CCD QHY8 OSC – Guide webcam Philips900
Mount: Synta HEQ5
Pose: 20x3m RGB + 8x10 Ha
Guide: K3 – Acquisition: Nebulosity – Processing: Photoshop
Location: Passo del Diavolo (AQ), october 2008 – Aranova (RM), settembre 2009
My Notes
Here is the NGC7822+ CD214 group photographed at 300 mm focal length, processed adding a short Ha time.
It appears evident that much more and better can be seen with longer exposures, in Ha and HII particularly.
Great surprises might be also found making use of an higher resolution camera at longer focals, 1000 mm and above.
That’s exactly what I plan for the next autumn.

NGC 7822 + Cederblad 214 - Cefeo



Specifiche
Ottica: Canon 200 f/4 - CCD QHY8 OSC - Guida in parallelo Philips 900
Montatura: Synta HEQ5
Pose: 15x8m RGB
Guida con K3 - Acquisizione con Nebulosity - Elaborazione con Photoshop
Sito: Pian della Carlotta (RM) – Ottobre 2010

Note 
La NGC 7822 è una nebulosa ad emissione o diffusione piuttosto debole di forma allungata che si trova in Cefeo, al confine con Cassiopea. Qualche catalogo la classifica come possibile supernova remnant.
Sotto NGC 7822 congiunta dalla nebulosità si trova una seconda nebulosa denominata Sh2 171 o Cederblad 214, più brillante e voluminosa di forma pressappoco sferica. C’è anche un piccolo ammasso denominato Berk 59.
Si tratta di un complesso generatore di stelle, le più giovani piuttosto giovani nella scala del tempo astronomico, che si trova a una distanza stimata di 800-100 pc.
Il gruppo è di sicuro interesse fotografico perché pur essendo facile a vedersi, per la camera CCD si intende, è ricco di dettagli interni che richiedono lunghe pose interferenziali, soprattutto Ha e HII, sia, in seconda analisi, per una risoluzione più elevata, specie per i dettagli interni della CD214, che, a focali lunghe offrono spunti di grande qualità scenica, molto simili ai pilastri della creazione che Hubble ha immortalato in M16.
Qui espongo il gruppo ripreso con l’ottimo Canon 200 a Pian della Carlotta, per evidenziare l’insieme e la sua posizione nello spazio. Si noti il gas diffuso sotto il gruppo e la deliziosa palletta di idrogeno che brilla a sinistra in basso, un vero capolavoro della causalità con cui si formano le nuvole di idrogeno.
La foto è composta di solo RGB fatto con la QHY8 con 2 sole ore di esposizione, che però bastano per una buona panoramica.
Nella prossima posta presenterò invece la versione più lunga a 300mm con anche le pose in Ha.

Tech Specs
Lens: Canon 200 f/4 - Camera CCD QHY8 OSC – Guide webcam Philips900
Mount: Synta HEQ5
Pose: 15x3m RGB
Guide: K3 – Acquisition: Nebulosity – Processing: Photoshop
Location: Pian della Carlotta (RM) - October 2009

My Notes
NGC 7822 is a large emission nebula located in northern Cepheus, actually the northernmost emission nebula in the sky. To be precise, NGC 7822 is the designation of the wavy red nebula at the right, while the brightest patch of nebulosity at left is actually named Cederblad 214. Another designation for the whole complex is Sharpless 171.
The two nebulae form a young star generating complex in the constellation of Cepheus at the Cassiopea borders, laying some 800-1000 pc distant, with the younger components aged no more than a few million years.
The group is appealing indeed for the astroimagers because rather easy for a first step, but needing longer exposures, in Ha and HII in particular, to go deeper in details, especially into the Cederblad. To do better, an higher resolution camera is needed, with which and with much longer focals several appealing details can be observed, quite similar to the ‘pilar of creation', immortalised by Hubble in M16.
Here I post the entire group with the great Canon 200, taken at Pian della Carlotta, to highlight a larger view within the scenario. Note the weak clouds of gas on the left and the incredible small ball, one of the infinite forms that hydrogen clouds can show. This shot is of only two hours in only RGB colours.
The next post will show the same object, but at 300mm focal length and adding Ha exposures.

domenica 1 gennaio 2012

Nebulosa di Orione (M42 - Orione)



Specifiche
Ottica: Astrophysics 130 f/6 - CCD QHY8 OSC - Guida in parallelo Philips 900
Montatura: Synta HEQ5
Pose: 15x3m RGB + 12x5m Ha + 12x5m OIII
Guida con K3 - Acquisizione con Nebulosity - Elaborazione con Photoshop
Sito: M.S.Giovanni Campano (FR) – Novembre 2009
Note
Per iniziare degnamente questo 2012, già famoso prima di cominciare, ecco Sua Maestà M42, la Nebulosa di Orione, l’oggetto più noto dell’emisfero boreale e non solo, arcinoto a astronomi e astrofotografi.
La Nebulosa di Orione è una delle nebulose diffuse più brillanti del cielo notturno, riconoscibile ad occhio nudo, poco a sud della Cintura di Orione, estesa per circa 24 ly, la regione di formazione stellare più vicina al sistema solare, dal quale dista circa 1500 ly.
E’ parte, insieme alla contigua e piccola M43, di una gigantesca nube estesa per diverse centinaia di anni luce, che contiene anche altri oggetti come l’anello di Barnard, la regione della Testa di Cavallo e della Fiamma e la nebulosa a riflessione intorno a M78.
Si tratta di uno degli oggetti più fotografati e studiati della volta celeste, sotto costante controllo a causa dei fenomeni che hanno luogo al suo interno, dove sono stati individuati dischi proto planetari, nane brune e burrascosi movimenti di gas e polveri. Contiene al suo interno un ammasso aperto molto giovane, noto come Trapezio.
Le osservazioni con Hubble sembrano indicare la presenza di molte stelle circondate da anelli di polveri, probabilmente il primo stadio della formazione di un sistema planetario.

L’ho fotografata spesso, a volte solo per ammirarla magari solo in un singolo scatto di 3 minuti.
Questa che pubblico l’ho fatta a Monte San Giovanni Campano ospite nel terrazzino Sud dell’amico Stefano che lavorava sullo stesso tetto nella sua professionale cupola a nord.
C’è molto Ha oltre al colore e anche quasi un’ora in OIII, segnale comunque molto debole. Con CCD a  risoluzione più alta della mia OSC QHY8, si possono evidenziare i suoi dettagli interni.
A tutti un grande 2012, con tante notti serene !!


Tech Specs
Lens: Astrophysics 130 f/6 - Camera CCD QHY8 OSC – Guide webcam Philips900
Mount: Synta HEQ5
Pose: 15x3m RGB + 12x5m Ha + 12x5m OIII
Guide: K3 – Acquisition: Nebulosity – Processing: Photoshop
Location: M.S.Giovanni Campano (FR) - November 2009

My comments
To worthily start the newcome 2012, already famous before beginning, here is Her Majesty M42, the Orion Nebula, one of the most known objects of the boreal sky, very familiar to both astronomers and astroimagers.
The Orion Nebula (also known as M42, or NGC 1976) is in fact one of the brightest diffuse nebulae, clearly visible to the naked eye in the night sky, few degrees south of Orion’s Belt, at a distance of some 1,500 ly, the closest region of massive star formation to Earth.
Together with the smaller contiguous M43, M42 is part of an immense hydrogen and dust cloud surrounding the entire constellation, across hundreds of light-years and comprising several other objects, such as the Barnard Ring, the HorseHead and Flame Nebula region and the M78 reflection nebula.
The Orion nebula has revealed much about the process of how stars and planetary systems are formed from collapsing clouds of gas and dust. In M42 depths, the Hubble telescope has shown protoplanetary disks, brown dwarfs, intense and turbulent motions of the gas and the photo-ionizing effects of massive nearby stars in the nebula. M42 contains also a relatively young open cluster, known as the Trapezium.

I took pictures of it in many sessions, some for just admiring a single 2-3 minutes shot.
The one I am editing here was taken at Monte San Giovanni Campano, where I used to be the guest in the south corner of my friend Stefano’s roof, while he was working in his much more professional dome on the northern one.
There are long Ha exposures, other than the RGB and much OIII, quite weak however.
Using a CCD camera with higher resolution than my OSC QHY8, much more internal detail can likely come out.
An happy 2012 to you all, with many and many dark sky nights !